Roberto Ippolito Abusivi Chiarelettere 12 novembre 2014 Foto Maurizio Riccardi Agr
Roberto Ippolito 'Abusivi' Chiarelettere 12 novembre 2014 Foto Maurizio Riccardi Agr

Il libro di Roberto Ippolito “Abusivi”, pubblicato da Chiarelettere, rivela che la provincia di Lecce non teme rivali o quasi per le discoteche fantasma cioè non autorizzate (essendo battuta solo da Parma in base alle segnalazioni degli operatori del settore). Poi si legge che nel Salento ci sono delle sagre selvagge accusate di nascondere l’attività economica dietro al volontariato. E c’è una rimessa di barche senza permessi a Porto Cesareo. Adesso l’autore arriva nel Salento. Alle 18.30 di sabato 24 gennaio 2015 Ippolito presenta “Abusivi” ad Alessano, in provincia di Lecce, alla libreria Idrusa, via Carlo Sangiovanni 20, con l’intervento di Antonio Coppola, sindaco di Tricase.

È un’occasione per guardare in faccia, come dice il sottotitolo del libro, “la realtà che non vediamo” caratterizzata da “genio e sregolatezza degli italiani”: gli innumerevoli episodi svelati da Ippolito documentano la capillarità delle violazioni realizzate con una grande creatività utilizzata per fini poco raccomandabili. ”Abusivi” non fa sconti a nessuna zona d’Italia, ma parla molto della Puglia.

Regione attraversata questa settimana da Ippolito con il suo “Abusivi” Tour 2015 anche con le tappe di Barletta venerdì 23 alle 19.00 (alla libreria La Penna Blu, Corso Vittorio Emanuele 49, conduzione di Rita Lamonaca di “Barletta News”) e di Lecce domenica 25 alle 19.00 (al Fondo Verri Presidio del libro, in via Santa Maria del Paradiso 8, con l’organizzazione di (Ri)Generazione Politica in collaborazione con “Xoff. Conversazioni sul futuro” e Libreria Idrusa e la partecipazione di Pierpaolo Lala).

Per Lecce e il Salento che godono di una forte presenza turistica l’abusivismo peggiora l’offerta complessiva e altera il gioco con la concorrenza sleale. I bed & breakfast fantasma sono innumerevoli: solo nel capoluogo 135 b&b su 334 non hanno versato la tassa di soggiorno dovuta per il 2014, come risulta dai dati resi noti dal dirigete del settore tributi del comune Piero Errico. E anche a Gallipoli è aperta la caccia ai non pochi evasori di questa tassa.

Lo scenario locale come quello nazionale è fotografato da Roberto Ippolito. Il suo libro inchiesta si è imposto al centro dell’attenzione per la quantità di vicende ricostruite con le quali viene descritto in modo circostanziato un fenomeno finora non indagato nelle sue caratteristiche e nella sua effettiva dimensione.

L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. Panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino morti e mafiosi abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo le pagine di Ippolito e la lista infinita di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani, passati in rassegna e analizzati nella conversazione con Antonio Coppola a Alessano sabato 24 gennaio.

A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi non solo falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l’evasione fiscale.

Falsi venditori e parcheggiatori sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Nelle costruzioni l’abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali.

Né l’arte né i santi si salvano nel libro: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna. Perché l’Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.

Roberto Ippolito è scrittore e giornalista. Autore dei bestseller “Evasori” (Bompiani), “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani) e “Ignoranti” (Chiarelettere). Organizzatore di eventi culturali, lega il suo nome alla direzione di festival letterari a Cinecittà, al Maxxi a Roma e a Ragusa. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore della comunicazione della Confindustria, delle relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma e docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.


Foto Maurizio Riccardi Agr







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