La sera “Abusivi”. E il mattino dopo la ripresa. È Roberto Ippolito a tener legate le due questioni al festival letterario “Piceno d’autore” organizzato per il sesto anno consecutivo dall’Associazione “I Luoghi della Scrittura” a San Benedetto del Tronto. Alle 21.15 di venerdì 29 maggio 2015, nella Sala Conferenze dell’Hotel Progresso, Ippolito svela l’incredibile sequenza di casi di illegalità contenuta nel suo libro “Abusivi”, pubblicato da Chiarelettere. Alle 10.00 di sabato 30 conduce poi la tavola rotonda “L’uscita dal tunnel” nella quale viene messo a fuoco il rilancio dell’economia: “Un più forte rispetto delle regole è fondamentale per consolidare lo sviluppo” sostiene.
L’edizione 2015 di “Piceno d’autore” è dedicata all’economia. Dal 22 al 30 maggio punta ad “attrarre l’attenzione non solo degli studiosi delle materie trattate e degli operatori del settore, ma anche di una collettività più vasta”. La manifestazione è realizzata in collaborazione con il Consorzio Universitario Piceno e l’Università Politecnica delle Marche; con il contributo del Comune di San Benedetto del Tronto, della Regione Marche, del B.I.M., della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno; con l’adesione dell’Ufficio Cultura Diocesi San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto e del Club Unesco San Benedetto del Tronto; con il Patrocinio dei Comuni di Acquaviva Picena e Monteprandone. Punto di riferimento è la libreria La Bibliofila che con Mimmo Minuto festeggia i 41 anni di attività ed è impegnata nella realizzazione di eventi culturali.
La tavola rotonda “L’uscita dal tunnel” guidata da Ippolito rappresenta il punto d’arrivo delle riflessioni del festival con “l’intento di esplorare le chances per approdare ad una vera ripresa”. Partecipano lo storico dell’economia Valerio Castronovo, autore di “La sindrome tedesca” (Laterza), Alessandro Barbera, giornalista della “Stampa” che ha appena pubblicato “La lunga notte dell’euro” (Rizzoli), Antonio Belloni, che è impegnato sui fronti della comunicazione e della internazionalizzazione e firma “Food economy. L’Italia e le strategie infinite del cibo tra società e consumi” (Marsilio), e Marco Bettiol, ricercatore di economia e gestione delle imprese all’università di Padova e autore di “Raccontare il made in Italy” (Marsilio).

IL LIBRO
Roberto Ippolito “Abusivi. La realtà che non vediamo. Genio e sregolatezza degli italiani”, Chiarelettere

Dall’ultima di copertina

“Ma poi c’è un’altra cosa che fuori non la sa nessuno… a te ti abbiamo fatto noi altri, ma “a lui” chi l’ha fatto? … e chi l’ha autorizzato? Questi tutti abusivi sono!”

Giovanni Di Giacomo, boss ergastolano, irritato per la presenza di mafiosi privi di investitura

Dal risvolto di copertina

L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. Panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo l’inchiesta di Roberto Ippolito e la lista infinita di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani.

A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l’evasione fiscale.

Falsi venditori e parcheggiatori sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Nelle costruzioni l’abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali. Né l’arte né i santi si salvano: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna.

Perché l’Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.

(da Wikipedia) Roberto Ippolito. E’ un giornalista e scrittore italiano. Autore di best seller. Fra i suoi libri “Evasori” (Bompiani 2008), “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani 2010), “Ignoranti” (Chiarelettere 2013) e “Abusivi” (Chiarelettere, 2014). È organizzatore culturale. E’ direttore editoriale della prima rassegna mai realizzata in un centro commerciale, “Libri al centro” a Cinecittàdue a Roma, e ideatore di “Nel baule” al Maxxi. Ha diretto il festival letterario di Ragusa “A tutto volume”. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore comunicazione Confindustria, direttore relazioni esterne dell’università Luiss di Roma e docente di “Imprese e concorrenza” alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.