2015 06 09 03. Tour del brutto dell'Appia Antica, Roberto Ippolito foto Maurizio Riccardi Agr
2015 06 09 03. Tour del brutto dell'Appia Antica, Roberto Ippolito foto Maurizio Riccardi Agr

Al ministero dei beni culturali piace il “Tour del brutto dell’Appia Antica”. L’apprezzamento per l’iniziativa ideata dallo scrittore e giornalista Roberto Ippolito è stato espresso dal sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni poco prima della partenza della visita guidata programmata per le 16.30 di domenica 14 giugno 2015 con la partecipazione di Mario Tozzi, commissario del Parco dell’Appia Antica.
Su Twitter la Borletti Buitoni ha scritto rivolgendosi direttamente a Ippolito: “Grazie per mantenere alta l’attenzione sul degrado dell’Appia Antica”. E ha aggiunto che il ministero “fa la sua parte ma da solo non basta!”.
In precedenza Ippolito, sempre attraverso Twitter, ha lanciato un “appello” al governo chiedendo se dopo il “Tour del brutto” da domani “si cambia”.
L’iniziativa dell’Appia Antica ha davvero colpito. Tanto che il sottosegretario ha inviato anche altri messaggi diretti in particolare a Ippolito che fra l’altro è autore del libro “Abusivi” pubblicato da Chiarelettere. Ha fatto presente che “abusivismo e discariche non sono” soltanto “responsabilità delle istituzioni ma di una diffusa mancanza di senso civico e illegalità”. Insomma “la tutela del territorio richiede un’azione comune!”.
E Ilaria Borletti Buitoni ha anche scritto “sono d’accordo” a chi le ha chiesto un giudizio sull’esigenza di mettere il Parco dell’Appia Antica “in condizioni di operare con piani e strumenti adeguati”.

Comunicato stampa del Parco Regionale dell’Appia Antica

Tour del brutto lungo l’Appia Antica
Visita guidata con Roberto Ippolito

16.30 domenica 14 giugno 2015, con Mario Tozzi. Partecipazione libera

Angoli orrendi accanto agli angoli incantevoli: il “Tour del brutto dell’Appia Antica” proposto da Roberto Ippolito alle 16.30 di domenica 14 giugno 2015 rivela e mostra oltraggi incredibili alla Regina delle strade. È la visita guidata che non si sarebbe dovuto mai neanche concepire… se lo scenario fosse stato diverso. Partecipa Mario Tozzi, commissario del Parco Regionale dell’Appia Antica.
Ippolito, autore dei libri “Abusivi” e “Ignoranti” con Chiarelettere e “Il Bel Paese maltrattato con Bompiani, ha ideato venti tappe e un percorso personale di 1,8 km (partenza dall’ex Cartiera Latina via Appia Antica 42, Roma, con partecipazione libera) alla scoperta delle vergogne che si sono accumulate e continuano ad accumularsi.
Ma il “Tour del brutto” si svolge sotto le insegne del Parco, il primo ente gestore di un’area protetta che ha il coraggio di far vedere quello che non va. Un’idea di gestione che viene da lontano quando nel 1998 organizzò, a Palazzo Massimo, il primo convegno sull’abusivismo nel territorio dell’Appia, per arrivare a questi ultimi mesi con le “battaglie” in prima linea di Mario Tozzi per la pedonalizzazione e il decoro.
La visita guidata ha quindi anche il sapore di un’autodenuncia dell’insufficiente azione delle istituzioni con l’obiettivo di dare maggiore dignità all’Appia Antica e rappresenta una forte dichiarazione d’impegno: per dire che non siamo di fronte a un’impresa impossibile e se qualcosa è stato fatto, molto resta da fare e si può fare condividendo obiettivi e responsabilità.
Ippolito conduce verso cattive sorprese come il Colombario dei Liberti di Augusto dentro un ristorante, una necropoli sotto un cavalcavia, il sepolcro di Geta aperto solo per le feste private, l’abbandono intorno al Sepolcro di Priscilla, i monumenti nelle ville vip, il fienile pericolante dell’ottocento occupato senza titolo da un concessionario di auto, la fermata degli autobus recintata per il rischio di caduta di un muro, il fiume Almone e il paesaggio alterati dagli interventi umani.
Il territorio è un capolavoro, ma è segnato anche da rovine contemporanee, abusi edilizi, attività economiche incompatibili, discariche inverosimili, inquinamento atmosferico e acustico, traffico spietato e auto lanciate come in un gran premio nonostante i divieti, luoghi inaccessibili.
Il “Tour del brutto” dell’Appia antica si svolge per esaltare le meraviglie di questa via, fiera di mostrare eccezionali testimonianze di oltre 23 secoli di storia e della cultura in un ambiente naturale magnifico. Rendersi conto della situazione di degrado non è piangersi addosso, ma serve: è la premessa del cambiamento. È l’occasione per riflettere sui compiti delle istituzioni rappresentative ma anche sulle responsabilità dei singoli.
Oggi all’Appia Antica manca un’identità univoca. Pesa il groviglio di competenze distribuite fra tre Comuni (oltre Roma, anche Marino e Ciampino), vari assessorati, i Municipi, più Soprintendenze, Regione Lazio, Ministeri, Stato del Vaticano (proprietario di molti beni) e naturalmente Parco Regionale dell’Appia Antica. Ma c’è anche un groviglio proprietario: importanti monumenti sono privati e troppi espropri di immobili già decisi dal Comune non si concretizzano mai.