Roberto Ippolito Roma 22 dicembre 2014
Roberto Ippolito Roma 22 dicembre 2014

L’Istat dice con precisione che i lavoratori in nero sono uno ogni otto suddividendoli nei diversi settori e nelle diverse aree geografiche (vedi gli “Indicatori territoriali per le politiche di sviluppo” resi noti il 25 febbraio 2014). La Banca d’Italia fornisce i profili degli evasori, indicando chi ha una maggiore propensione a voltare le spalle al fisco (vedi la tabella consegnata alla commissione finanze del senato il 5 marzo 2014). La Corte dei conti certifica quanta iva e quanta irap non viene pagata (vedi la “Relazione sulla gestione finanziaria degli enti locali” del 6 agosto 2013). E il direttore dell’Agenzia delle entrate Attilio Befera fa sua la stima di 130 miliardi non versati al fisco come dovuto elaborata dalla Corte dei conti (vedi dichiarazioni del 10 dicembre 2013). Insomma Istat, Bankitalia e Corte dei conti sanno tutto sugli evasori. Li vogliamo prendere? E’ una domanda fondamentale a cui deve rispondere il nuovo governo guidato da Matteo Renzi.









 


 

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