Roberto Ippolito Delitto Neruda Chiarelettere a Radio Bullets Valentina Barile 3 luglio 2020

Approfondimento di Valentina Barile sul libro pubblicato da Chiarelettere: la morte del poeta “è avvolta da una rete misteriosa intricata e colma di ambiguità e rallentamenti”. Avvenne dodici giorni dopo il golpe di Augusto Pinochet.

Dice Valentina Barile a Radio Bullets: “Roberto Ippolito, l’autore del romanzo-inchiesta, afferra il filo di una storia che ha segnato i destini delle generazioni cilene, seguendo le tracce di un uomo: Pablo Neruda. Quanti sono le donne e gli uomini che durante i giorni del Golpe sono morti, scomparsi, rapiti, torturati? Quanti sono ritornati a casa, quanti, scappati dal proprio Paese. E quanti altri non possono farlo sapere perché non c’è nessuno che rivendichi la propria memoria. Pablo Neruda è uno di loro. Intorno alla sua morte continuano ad accadere episodi che lasciano segni evidenti”.

Nelle pagine di “Delitto Neruda” sono descritti con ogni particolare gli impedimenti al definitivo accertamento dei fatti anche da parte della magistratura: “ma il libro lascia trasparire un barlume di speranza” perché, afferma Valentina Barile, “la verità giudiziaria” è comunque possibile “nonostante gli ostacoli e l’oscurantismo che la politica compie perché non vengano tirati fuori altri gravi crimini del regime di Pinochet.

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