Roberto Ippolito e Mario Tozzi libreria Nuova Europa I Granai Roma 21 ottobre 2017
Roberto Ippolito e Mario Tozzi foto di archivio libreria Nuova Europa I Granai Roma

Un vaccino chiamato ecologia: Mario Tozzi a LibriCineVillage lunedì 26 luglio

Alle 19.30 nella rassegna diretta da me al Parco Talenti a Roma la presentazione di “Uno scomodo equilibrio” (Mondadori). Ingresso libero, orario coordinato con la proiezione dei film per consentirne la visione.

Bisogna essere capaci di convivere con i virus. È Mario Tozzi a sostenerlo con “Uno scomodo equilibrio”, pubblicato da Mondadori, che presenta a LibriCineVillage lunedì 26 luglio 2021 alle 19.30 nella piazza del Parco Talenti a Roma. Conversando con Roberto Ippolito, direttore editoriale della rassegna, espone la sua ricetta: da un punto di vista evolutivo, la guerra al microscopico nemico non è difficile, ma inutile, mentre “il nostro miglior vaccino è la conservazione e la tutela della natura intatta”.

L’ingresso è libero (entrata da Via Ugo Ojetti, angolo Via Arrigo Cajumi).  L’orario è coordinato con la proiezione dei film del CineVillage organizzato dall’Anec Lazio e dall’Agis, per consentirne la visione ai presenti. Il banco con le copie è allestito dalla libreria Scuola e Cultura ed è possibile usufruire dell’area Food & Beverage. LibriCineVillage si chiuderà lunedì 2 agosto con Costantino D’Orazio. Protagonisti in precedenza Dacia Maraini, Aldo Cazzullo, Gianrico Carofiglio e Filippo La Porta.

Con il suo libro, Mario Tozzi non punta “l’attenzione sugli aspetti bio-medici delle pandemie, di cui si è scritto molto e parlato forse anche troppo, ma su quelli ambientali, ecologici ed evolutivi, con qualche cenno a quelli storici”. E spiega: “Da divulgatore scientifico, benché geologo, ho cercato di riportare ai fatti e ai dati anche le opinioni”.

Nel dialogo con Roberto Ippolito al Parco Talenti, viene ricostruita la storia antica delle pandemie e quella delle vaccinazioni particolarmente istruttiva. Tozzi defnisce il virus “un caro espiatorio dei nostri peccati, non dei suoi, inesistenti”, facendo presente che senza di lui “non avremmo potuto riprodurci e non avremmo una memoria”.

Poi aggiunge: “La pandemia Covid-19 è il filo rosso che ho cercato di svolgere lungo tutto il testo e che tiene insieme il passato con il presente, dalle cause più remote, determinate dalle nostre scellerate azioni contro il mondo naturale, ai rimedi intesi nel loro sviluppo storico, farmaci e vaccini inclusi”. Insomma, questo il ragionamento, è indispensabile “cambiare in via definitiva le nostre abitudini per arrestare la distruzione del mondo”.

Mario Tozzi è primo ricercatore presso il Consiglio nazionale delle ricerche. È presidente del Parco regionale dell’Appia Antica ed è membro del Consiglio scientifico del Wwf. Nel 2021 festeggia vent’anni come conduttore di programmi televisivi (su Rai Tre “Terzo Pianeta” e “Gaia”, su La7 “Atlantide”, “Allarme Italia” e “La gaia scienza”, su Rai Uno “Fuori Luogo”). Attualmente conduce su Rai Tre il programma di divulgazione scientifica “Sapiens – Un solo pianeta” ed è ospite fisso a “Kilimangiaro”. Per la radio conduce “Green Zone” (Rai Radio Uno). Scrive su “La Stampa”. Ha collaborato con “National Geographic”, “Vanity Fair” e “Oasis”. Tra i suoi libri “Italia segreta” e “Pianeta Terra ultimo atto” pubblicati con Rizzoli, “Tecnobarocco” con Einaudi, “L’Italia intatta” e “Com’è nata l’Italia” con Mondadori.

Roberto Ippolito è scrittore, giornalista e organizzatore culturale. Autore di libri d’inchiesta best seller sulla legalità e sulla cultura. L’ultimo è “Delitto Neruda” (Chiarelettere) con le rivelazioni sulla morte del poeta. Fra i precedenti “Ignoranti” e “Abusivi” (Chiarelettere), “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani). Conoscitore del mondo letterario, dà vita a eventi che portano la cultura fra la gente nei luoghi più vari: centri commerciali, mondiali di nuoto, navi, aeroporti, pullman, scuole, musei, siti Unesco. Ha curato a lungo l’economia per “La Stampa”, è stato direttore comunicazione Confindustria e relazioni Luiss di Roma dove ha insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.

Foto di archivio libreria Nuova Europa I Granai