Roberto Ippolito Abusivi Chiarelettere a Musica Civica San Severo 7 febbraio 2015
Roberto Ippolito Abusivi Chiarelettere a Musica Civica San Severo 7 febbraio 2015

Pagina dopo pagina è una continua (triste) scoperta: panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi popolano il libro di Roberto Ippolito, intitolato appunto “Abusivi” e pubblicato da Chiarelettere. E adesso una sorpresa dal vivo, anzi due sorprese: al Teatro Verdi di San Severo alle 19.00 di sabato 7 febbraio 2015 e al Teatro del Fuoco di Foggia alle 18.00 di domenica 8 Ippolito abbina a due differenti concerti la conversazione con il suo racconto delle incresciose imprese di chi vive incurante delle regole. Il doppio appuntamento è previsto con “Musica Civica” di cui è responsabile artistica la direttrice d’orchestra Gianna Fratta. Ingresso a entrambi gli appuntamenti con abbonamento, le cui vendite hanno fatto registrare un boom, o biglietto acquistabile presso i botteghini dei teatri.

Sabato 7 al Teatro Verdi di San Severo, Ippolito documenta episodio dopo episodio come l’abusivismo non guarda in faccia a nessuno e viene proposto il concerto ‘Rhapsody in blue’: sul palco l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia diretta da Michele Nitti e il pianista Pierluigi Camicia, due artisti di fama internazionale. Si possono ascoltare la “Rhapsody in blue” e “Un Americano a Parigi” di George Gerswhin, il ”Concerto di Varsavia” per pianoforte e orchestra di Richard Addinsell e “Candide Ouverture” e “Three variations Francy Free” di Leonard Bernstein.

Domenica 8 al Teatro del Fuoco di Foggia il programma offre ‘Plagi in musica e pezzi abusati’, un singolare contrappunto musicale, in prima esecuzione assoluta, alla conversazione sull’abusivismo, settore per settore. In scena tre nomi d’eccezione: il soprano Patrizia Cigna, il violinista foggiano Dino De Palma (che è il presidente dell’associazione “Musica Civica”) e Gianna Fratta impegnata al pianoforte. Il trio dialogherà con Ippolito sul palco: a ogni capitolo sull’abusivismo, saranno collegati, con corrispondenze inaspettate e molto pertinenti, brani musicali o ‘copiati’ o ‘abusati’. Come “Aria sulla IV corda” di Bach o “Marcia alla Turca” di Mozart. Poi ci sono i brani più famosi di Ludwig van Beethoven e le arie più utilizzate in pubblicità e film, dal “Sogno d’amore” di Franz Liszt alle variazioni di Fryderyk Chopin che ‘plagia’ un pezzo di Niccolò Paganini.

L’accoppiata “Abusivi” e musica o meglio “Musica Civica” a San Severo e Foggia è dunque molto particolare. Si resta a bocca aperta leggendo il libro con l’inchiesta di Roberto Ippolito e la lista infinita di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani.

A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l’evasione fiscale.

Nelle conversazioni nei due teatri pugliesi (con promotori Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di San Severo, Centrale En Plus, Fondazione Apulia Felix, Promodaunia e Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” e con la collaborazione della libreria Ubik Foggia), si parla dei falsi venditori e dei parcheggiatori che sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Ippolito rivela con il suo libro che nelle costruzioni l’abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali. Né l’arte né i santi si salvano: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna.

Perché l’Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.

Roberto Ippolito è scrittore e giornalista. Autore dei bestseller “Evasori” (Bompiani), “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani) e “Ignoranti” (Chiarelettere). Organizzatore di eventi culturali, lega il suo nome alla direzione di festival letterari a Cinecittà, al Maxxi a Roma e a Ragusa. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore della comunicazione della Confindustria, delle relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma e docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.





 


 

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