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(Da AgrPress – Per vedere le immagini della mostra dell’Archivio Riccardi e dell’evento organizzato per l’inaugurazione cliccare http://www.agrpress.it/w2/varie/l-affollato-incantesimo-di-vita-da-strega-1503)

Roma – Sessantacinque anni di storia in una serata. Con “Vita da Strega”, il racconto del premio letterario italiano più prestigioso e ambito si è snodato a Spazio5 con le suggestive immagini del passato proposte con la mostra dell’Archivio Riccardi e la testimonianza dei protagonisti. Nella sala di via Crescenzio, con il pubblico assiepato per ripercorrere o scoprire il cammino del Premio Strega, gli scatti dell’ottantacinquenne Carlo Riccardi hanno condotto dentro la gara con i volti di Alberto Moravia o Pierpaolo Pasolini, con la presenza di Marcello Mastroianni o Rossella Falck, con il fervore del salotto di casa Bellonci teatro di infiniti momenti speciali, con le lavagne con l’esito degli scrutini anno dopo anno.

Gara in pieno svolgimento quando si è svolto “Vita da Strega”: sei giorni dopo, il 13 giugno, la votazione della cinquina finalista. Fra i dodici in lizza per il 2012, Giovanni Greco, autore di “Malacrianza” (Nutrimenti), ha descritto le sue emozioni da partecipante lanciato con un’opera prima. Giorgio Nisini, definitosi ex per essere stato uno dei protagonisti dell’edizione 2011 con “La città di Adami” (Fazi), ha svelato quanto incide oggi su di lui l’esperienza fatta. Stefano Petrocchi, coordinatore esecutivo della Fondazione Bellonci promotrice del Premio, ha sottolineato la sua importanza nella vita culturale italiana e la capacità di riconoscere i talenti.

La serata a Spazio5, proposta dal fotografo Maurizio Riccardi, è cominciata con la lettura da parte dell’attore Giuseppe Pestillo dei primi capoversi di “Tempo di uccidere” di Enno Flaiano, vincitore numero uno nel 1947. Le successive letture hanno riguardato gli inizi dei libri di Greco e Nisini. Conduttore della serata Roberto Ippolito, scrittore (“Evasori e “Il Bel Paese maltrattato”, Bompiani) e giornalista, che ha legato insieme foto e pagine, visi alle pareti e voci in sala, offrendo un affresco di un pezzo importante della cultura italiana.

Tutto questo in un momento di grave difficoltà del mercato editoriale italiano. E la serata, grazie al supporto della Libreria Il

Seme, è stata anche l’occasione per una forte richiesta delle copie dei libri di Greco e Nisini. La mostra di foto, alcune inedite, è stata realizzata con un paziente lavoro di ricerca condotto da Giovanni Currado, fra il milione di negativi dell’Archivio Riccardi. Spenti i microfoni, la sala è rimasta gremita con il proseguimento della conversazione fra i presenti, anche con gli scrittori, Petrocchi e Ippolito, con i commenti alle foto in mostra di “Vita da Strega”, con la degustazione dei vini del Casale del Giglio molto ricercati. E proprio con il Casale del Giglio Maurizio Riccardi ha offerto il brindisi finale.