“Battesimo” per il libro di Roberto Ippolito “Eurosprechi”, pubblicato da Chiarelettere. La prima presentazione è in programma alle 18.30 di venerdì 7 ottobre 2016. L’autore dialoga con Domenico Iannacone. Per questo appuntamento viene aperta la seicentesca Sala Ovale di Francesco Borromini dell’Archivio Storico Capitolino, nell’Oratorio dei Filippini in Piazza dell’Orologio 4, a Roma. L’evento, con ingresso libero, è promosso da Biblioteche di Roma. E si avvale della collaborazione della libreria Nuova Europa I Granai.

I contenuti del libro, che denuncia minuziosamente come evidenziato dal sottotitolo “tutti i soldi che l’Unione butta via a nostra insaputa”, vengono dunque proposti sotto il grandioso camino a baldacchino, realizzato con un unico pezzo di marmo, che caratterizza la Sala Ovale. “Eurosprechi” fa venire alla luce e rende di dominio pubblico sprechi miliardari spaventosi dell’Unione Europea: autostrade con poche auto dopo gli investimenti, aeroporti costruiti e poi deserti, tonno pagato sei volte di più, dipendenti gratificati da un’indennità extra anche se malati, proliferazione degli enti perfino con nomi simili, un immobile su cinque posseduto nel mondo non adoperato. I soli errori inficiano il 4,4 per cento di tutti i pagamenti.

Roberto Ippolito ha pubblicato con Chiarelettere i libri di successo “Ignoranti” (2013) e “Abusivi” (2014). Domenico Iannacone è autore e conduttore su Rai3 delle inchieste morali “I dieci comandamenti” e ha vinto ben cinque volte il Premio Ilaria Alpi per il miglior reportage lungo. L’Archivio Capitolino è il luogo della memoria: custodisce documenti dell’amministrazione di Roma dal cinquecento in poi. Biblioteche di Roma opera con sedi diffuse in tutta la città per promuovere la lettura e la conoscenza con i diversi strumenti della comunicazione.

Le pagine di “Eurosprechi”, ricavate da una massa enorme di documenti studiati, mettono nero su bianco che, così com’è, l’Unione non funziona, è un sogno rovinato. Fa rabbia che la casa comune, creata per assicurare una vita migliore ai suoi cittadini, butti via con i soldi se stessa. Dagli innumerevoli episodi raccontati dettagliatamente emerge un’Europa che annaspa nelle piccole convenienze quotidiane con grandi costi. Ci sono sperperi senza fine che nessuno potrebbe mai neanche immaginare. Con un paradosso: il deficit di bilancio balza al 4,8 per cento, molto oltre il tetto di Maastricht.

Chi crede nell’Unione Europea non può chiudere gli occhi, non deve: gli eurosprechi sono troppi e troppo abbondanti. Gli europeisti sono davvero impegnati per togliere pretesti all’azione disgregatrice? L’Unione può superare le resistenze e crescere se, oltre a ritrovare la forza dello slancio ideale e una visione solidale, affronta adeguatamente la questione dei soldi. Gli eurosprechi sono un macigno sulla strada di chi vuole gridare ancora: viva l’Europa!

Scrittore e giornalista, Ippolito ha anche firmato “Evasori” (Bompiani 2008), “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani 2010) e altri titoli con Laterza. È organizzatore culturale.

Fra gli eventi diretti, a Roma, la prima rassegna mai realizzata in un centro commerciale, “Libri al centro” a Cinecittà, “conPasolini”, “Nel baule” al Maxxi; a Ragusa, il festival letterario “A tutto volume”. È stato editor del “Festival dell’economia” di Trento. Ha ideato e realizzato il “Tour del Brutto dell’Appia Antica”. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore comunicazione di Confindustria e direttore relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma, dove è stato anche docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo.

Foto Maurizio Riccardi Agr.