Da poco sono passate le 9.30 di venerdì 28 ottobre 2016. Roberto Ippolito è negli studi televisivi “La7”: partecipa in diretta a “Coffee Break”, lo spazio di approfondimento condotto da Andrea Pancani, e sta tirando fuori i casi concreti svelati con il suo libro “Eurosprechi”, pubblicato da Chiarelettere: un immobile su cinque posseduto nel mondo vuoto ma non venduto, autostrade finanziate ma con traffico scarso, tonno pagato sei volte il prezzo negoziato, proliferazione di enti con il nome fotocopia, indennità extra a dipendenti malati o in ferie.

Si inserisce subito il presidente della commissione lavoro della Camera, Cesare Damiano del Partito democratico, manifestando tutto il suo apprezzamento: “Ippolito mi ha reso felice. Finalmente qualcuno fa le pulci all’Unione Europea”. Damiano confessa il suo “godimento” nello scoprire il contenuto di “Eurosprechi” che, annuncia, andrà subito a comprare. E fa notare quanto sia importante “la capacità” di far sapere “quello che il politico non può accertare”.

Anche Anna Cinzia Bonfrisco, capogruppo al Senato di Conservatori e Riformisti, è molto colpita. Così, con la guida di Pancani si sviluppa un approfondito confronto su “tutti i soldi che l’Unione butta via a nostra insaputa”, come dice il sottotitolo di “Eurosprechi”. E Ippolito ricorda il concetto chiave delle sue pagine: “Con i soldi l’Unione rischia di buttare via se stessa”.