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I top 5 del Premio Strega
Adesso è la classifica che parla. Il primo posto della cinquina dei finalisti proclamata al Teatro Romano di Benevento è occupato da Andrea Bajani che, con “L’anniversario” Feltrinelli, stacca Nadia Terranova, “Quello che so di te” Guanda. Seguono Elisabetta Rasy, “Perduto è questo mare” Rizzoli, e a pari merito Paolo Nori, “Chiudo la porta e urlo” Mondadori, Michele Ruol Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” TerraRossa.
Forse si può cominciare proprio da quest’ultimo per sottolineare ancora la varietà degli approcci di scrittura proposti nella settantanovesima edizione del riconoscimento letterario: un’opera prima di un piccolo editore. Ma i titoli lasciati fuori dalla conta dei voti dei giurati sono tutt’altro che trascurabili: Valerio Aiolli, “Portofino blues” Voland; Saba Anglana, “La signora Meraviglia” Sellerio; Elvio Carrieri, “Poveri a noi” Ventanas; Deborah Gambetta, “Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel” Ponte alle Grazie; Wanda Marasco, “Di spalle a questo mondo” Neri Pozza; Renato Martinoni, “Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia” Manni; Giorgio Van Straten, “La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri” Laterza.
Dopo l’evento al Teatro Romano mercoledì 4 giugno 2025 e la cena ufficiale nello stabilimento Strega Alberti, parte lo StregaTour. I voti si azzerano e la gara si riapre. Annuncio del vincitore il 3 luglio a Villa Giulia a Roma.







