La storia è ricostruita con scrupolosa cura anche per I più piccoli particolari. Ma, nonostante i valori che ci sono dietro e l’animano, non è esattamente una storia edificante quella raccontata al cinema Roma in via Roma 64 a Roccaraso, in provincia dell’Aquila. Sabato 11 novembre 2017, alle 18.00, Roberto Ippolito propone uno dopo l’altro gli “Eurosprechi”, i fatti che danno il titolo al suo ultimo libro pubblicato da Chiarelettere. Introdotto da Andrea Del Castello, presidente dell’associazione Obiettivo Comune promotrice della serata, dialoga con Daniela Casciola, giornalista del “Sole 24 Ore”.

Al cinema Roma di Roccaraso è dunque protagonista il libro di Ippolito che fa venire alla luce e rende di dominio pubblico sprechi miliardari spaventosi dell’Unione Europea: autostrade con poche auto dopo gli investimenti, aeroporti costruiti e poi deserti, tonno pagato sei volte di più, dipendenti gratificati da un’indennità extra anche se malati, proliferazione degli enti perfino con nomi simili, un immobile su cinque posseduto nel mondo non adoperato. I soli errori inficiano il 4,4 per cento di tutti i pagamenti.

Con Daniela Casciola e Andrea Del Castello, si valuta in sala il significato di tutto questo. “Eurosprechi” mette nero su bianco che, così com’è, l’Unione non funziona, è un sogno rovinato. Fa rabbia che la casa comune, creata per assicurare una vita migliore ai suoi cittadini, butti via con i soldi se stessa. Dagli innumerevoli episodi descritti dettagliatamente emerge un’Europa che annaspa nelle piccole convenienze quotidiane con grandi costi. Ci sono sperperi senza fine che nessuno potrebbe mai neanche immaginare. Con un paradosso: il bilancio è in disavanzo e il tetto di Maastricht non impensierisce.

Dalle pagine di Ippolito presentate a Roccaraso sabato 11 novembre emergono gli interrogativi per il futuro. Chi crede nell’Unione Europea non può chiudere gli occhi, non deve: gli eurosprechi sono troppi e troppo abbondanti. Gli europeisti sono davvero impegnati per togliere pretesti all’azione disgregatrice? L’Unione può superare le resistenze e crescere se, oltre a ritrovare la forza dello slancio ideale e una visione solidale, affronta adeguatamente la questione dei soldi. Gli eurosprechi sono un macigno sulla strada di chi vuole gridare ancora: viva l’Europa!

Foto Maurizio Riccardi Agr nella libreria Nuova Europa I Granai a Roma

 

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