Nella rubrica di anticipazioni su “Leggere:tutti”: il primo sposerà scienza e fotografia, il secondo tornerà all’alter ego, Claudio Pelizzeni zitto 2.000 km, Valerio Castronovo prende appunti sulla Ue, a giugno l’americana Alafair Burke, a settembre la messicana Valeria Luiselli (libri Contrasto, Mondadori, Sperling & Kupfer, Laterza, Piemme e La Nuova Frontiera)

Qui sotto il testo della rubrica di Roberto Ippolito “In pentola” sul numero di aprile 2019 del mensile “Leggere:tutti” 

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IN PENTOLA

Boncinelli vede il mondo

Dazieri scrive un gorilla

Il primo sposerà scienza e fotografia. Il secondo tornerà al suo alter ego. Pelizzeni zitto per duemila chilometri sul Cammino di Santiago. Castronovo prende appunti sull’Europa in vista dell’autunno

A GIUGNO L’AMERICANA BURKE

A SETTEMBRE LA MESSICANA LUISELLI

ROBERTO IPPOLITO

Le renne, per esempio. Minacciate dall’intervento dell’uomo sull’ambiente se ne vanno in giro sui monti norvegesi con una macchina fotografica. E documentano lo stato delle cose agli studiosi che gliel’hanno appesa al collo. È uno degli infiniti casi sui quali centra l’attenzione il genetista Edoardo Boncinelli che darà alla luce con Contrasto “Vedere il mondo”, ovvero “Cinque lezioni su Scienza e Fotografia”. Dalla prima immagine a raggi X del 1895 al futuro ipotizzabile ci sarà tutto sul matrimonio scienza-fotografia decisivo per il progresso e la salute. Ma Boncinelli mostrerà anche immagini “così belle e così nuove” da ammirare soltanto per il “loro valore estetico”.

E poi ci sarà di nuovo il gorilla. A lui si sta dedicando Sandrone Dazieri che lo rivela con una battuta sintesi: “Sto scrivendo un gorilla dopo dieci anni”. Superfluo dire che non si tratta di un animale, ma dell’alter ego dello stesso autore di una fortunata serie di romanzi pubblicati da Mondadori: il Gorilla è un investigatore privato con una speciale predilezione per i pasticci. Ed è attesa la nuova discesa in campo del Socio, la doppia personalità notturna. Altri ben noti personaggi di Dazieri come Colomba e Dante “non saranno in questo libro: in questo momento sono in crociera”.

Alafair Burke, avvocato penalista impegnata a lungo anche nella polizia, il 25 giugno farà mettere piede in Italia alle “Sorelle sbagliate”: una molto amata e una che fa casini, una che si prende marito e figlio dell’altra. Sono due perfette estranee fino al momento in cui l’autrice del romanzo targato Piemme, farà succedere una cosa sconvolgente: l’uomo viene trovato morto sul pavimento di casa. Con i suoi thriller la Burke ha già abituato alle svolte sorprendenti. Che arriveranno anche sul grande schermo: Amazon Studios farà diventare un film “La ragazza che hai sposato”, ugualmente Piemme.

A settembre la messicana Valeria Luiselli porterà invece in Italia il suo “Archivio dei bambini perduti” con La Nuova Frontiera, editore anche di altri suoi quattro libri. La sua è una storia “on the road”, un viaggio attraverso l’America ricco di umanità, immagini forti, momenti di commozione. Tradotta in più di venti lingue, Valeria Luiselli attualmente vive a New York e collabora con il “New York Times”.

Da Bobbio, nell’Appennino Piacentino, è invece partito Claudio Pelizzeni. Diretto a Santiago di Compostela, ha percorso a piedi duemila chilometri con un biglietto scritto in cinque lingue: “Sono un pellegrino sul Cammino di Santiago di Compostela. Ho scelto di percorrerlo facendo voto di silenzio: pertanto tu parlami, ma io potrò comunicare con te solo scrivendo”. L’idea di fondo era di aprirsi così totalmente agli altri per accogliere le vicende delle persone incontrate lungo la strada. E cosa è successo? Pelizzeni, già artefice del giro del mondo senza aerei, lo farà sapere nelle pagine di “Il silenzio dei miei passi” che Sperling & Kupfer farà uscire.

Per il momento lo storico Valerio Castronovo osserva preoccupato un territorio più vasto e inquieto: l’Europa. E prende appunti. Superato il voto del 26 maggio per il Parlamento dell’Unione, verificato il consenso per “sovranisti e populisti che inceppano i meccanismi della Ue” e sviluppati ancora i suoi studi, Castronovo comincerà poi a scrivere un saggio per Laterza, da consegnare in autunno, sull’accidentato percorso europeo, sui ritardi tecnologici, sulla debolezza del mondo culturale. Con il rigore dello studioso valuterà le prospettive dell’economia: “L’Europa non può essere destinata al declino”. Nel cuore una speranza: “Credo nella possibilità della sua sopravvivenza”.