Nella rubrica di anticipazioni su “Leggere:tutti”: uscirà a settembre la storia dei due uomini di cinema, Jonathan Safran Foer darà battaglia per il mondo, nel condominio di Aisha Cerami ci saranno “Gli altri”, Edoardo Albinati recupererà le poesie. Libri HarperCollins, Guanda e Rizzoli.
Qui sotto il testo della rubrica di Roberto Ippolito “In pentola” sul numero di agosto – settembre 2019 del mensile “Leggere:tutti”
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IN PENTOLA
Il cuore di Enrico Vanzina
per “mio fratello Carlo”
Uscirà a settembre il racconto delle vite abbinate dei due uomini di cinema. Jonathan Safran Foer darà battaglia per salvare il mondo. Nel condominio di Aisha Cerami ci saranno “Gli altri”
EDOARDO ALBINATI
RECUPERERÀ LE POESIE
ROBERTO IPPOLITO
Due vite abbinate. Due fratelli legati da sempre. Due uomini di cinema e di grande successo. Poi se ne va “Mio fratello Carlo”. È questo il titolo del libro, che HarperCollins farà uscire a settembre, con il quale Enrico Vanzina ripercorrerà il lungo cammino compiuto insieme. Quelle di Enrico, sceneggiatore e scrittore, saranno pagine meste, segnate dalla morte di Carlo, regista, avvenuta l’8 luglio dello scorso anno, ma contemporaneamente pagine luminose.
“Tengo moltissimo a questo mio libro” confida Enrico Vanzina. E nel momento in cui anticipa il suo contenuto si comprende già l’intensità del racconto e delle sensazioni che lui prova e avverte il bisogno di trasmettere. È lui a dire perché questa sua nuova creatura ha qualcosa di speciale per se stesso: “Perché… ho scritto con il cuore e quindi spero di colpire il profondo del cuore dei lettori. Perché ho scritto un libro vero. Sulla vita vera”.
Con “Mio fratello Carlo”, un romanzo autobiografico anzi doppiamente biografico, sarà descritto lo speciale binomio di due fratelli, dalla nascita alla scoperta della malattia che in un anno lo spezzerà. Ma vengono toccati tasti che non valgono solo per i due Vanzina. Questo è “un libro che riguarda tutti” spiega Enrico, aggiungendo: “Un libro sul dolore di chi se ne va e sul dolore di chi resta. Un libro che unisce chi scrive e chi legge attraverso l’emozione dell’amore incondizionato”.
L’americano Jonathan Safran Foer arriverà invece in Italia con un battagliero saggio sul possibile impatto delle azioni individuali sulla crisi del pianeta. Sarà sugli scaffali dal 26 agosto con “Possiamo salvare il mondo, prima di cena. (Perché il clima siamo noi)”, editore Guanda. E sarà mirato a dire che la piccola parte svolta da ognuno sarà un contributo importante per tutti.
Safran Foer svela come indirizzerà i propri comportamenti “Io voglio che mi importi della crisi del pianeta. Mi considero, e voglio essere considerato, uno a cui importa. Esattamente come mi considero, e voglio essere considerato, un padre meraviglioso. Esattamente come mi considero, e voglio essere considerato, una persona a cui importa delle libertà civili, della giustizia economica, delle discriminazioni e del benessere degli animali.”
Per “salvare il mondo”, questo il ragionamento, servono cambiamenti negli stili di vita personali. La questione climatica non può essere affrontata con la rassegnazione, ma con la partecipazione attiva. Decidendo di “scegliere la vita”, aggiunge Foer, la Terra potrà continuare a essere la nostra casa, una casa ospitale non solo per noi ma anche per le altre specie.
La lotta fra il bene e il male sarà raccontata in modo molto originale, capovolgendo gli schemi, da Aisha Cerami. Con il romanzo “Gli altri” che Rizzoli porterà alla luce a metà settembre racconterà, in base alle indiscrezioni, un condominio di giusti: vi abitano soltanto brave persone. Ma una coppia va via e chi prende il suo posto è, per così dire, meno giusto. Risultato: le persone aperte si imbruttiscono. Sono loro adesso che non tollerano chi è diverso. E diventano nemici: sono “Gli altri”.
Per mettere un po’ in ordine le cose ci potrebbe pensare la poesia. Quella di Edoardo Albinati che recupererà i suoi versi e proporrà “Sintassi italiana” con Guanda in edizione tascabile. La sua voce che si farà sentire sarà molto originale, intonata con più registri. Il lettore troverà temi pubblici ricorrenti insieme alle esperienze della quotidianità. Una curiosità spicca su tutte: con i suoi versi il romanissimo Albinati si immergerà dentro Milano.