La rubrica di anticipazioni su “Leggere:tutti”. Agnello Hornby aggiungerà al best seller le scene di sesso smarrite. Il sociologo disegnerà la cultura 2030 con undici esperti. Giorgio Nisini renderà noto il no di Corrado Alvaro a Vito Laterza imposto dalla moglie. Zilahy lancerà il graphic thriller. Felici alla coreana con Euny Hong

Qui sotto il testo della rubrica di Roberto Ippolito “In pentola” su “Leggere:tutti” di dicembre 2018, direttore Carlo Ottaviano

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IN PENTOLA

La Mennulara hard

De Masi futurologo

Agnello Hornby aggiungerà al best seller le scene di sesso smarrite. Il sociologo disegnerà la cultura 2030 con undici esperti. Giorgio Nisini renderà noto il no di Corrado Alvaro a Vito Laterza imposto dalla moglie

ZILAHY LANCERA’ IL GRAPHIC THRILLER

FELICI ALLA COREANA CON EUNY HONG

ROBERTO IPPOLITO

Un trionfo nel mondo. Eppure “La Mennulara” era priva di qualcosa di molto importante: la singolare sorte della raccoglitrice di mandorle trapela solo adesso. Passati ben sedici anni dall’uscita del best seller d’esordio, Simonetta Agnello Hornby spiega cosa accadde: “Cambiando computer, nel passaggio da Microsfot a Apple persi cinque capitoli, perciò non inviati a Feltrinelli”. Visto l’apprezzamento del libro da parte dell’editore prima e dei lettori poi, nessuno intuì che “il libro era diverso da quello concepito: non c’erano le scene di sesso”. Ora l’Agnello Hornby è riuscita a recuperare quei capitoli: “Nei prossimi mesi uscirà la Mennullara rivisitata definita da mio figlio George la Mennulara hard”.

A un altro tipo di versione bis per un proprio romanzo lavora Mirko Zilahy. Sta facendo derivare un fumetto da “La forma del buio”, secondo titolo della trilogia del commissario Mancini con le insegne Longanesi. Terrà a battesimo a maggio la collana “graphic thriller” ideata da Round Robin. Con i disegni di Mario Schiano, un venticinquenne che si è già fatto notare, la storia si staccherà dall’originale: Zilahy darà al commissario un oscuro alter ego.

Le fatiche di Giorgio Nisini, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea oltre che scrittore, sono invece indirizzate a scavare nei rapporti tra Corrado Alvaro, Premio Strega 1951, e l’editore Vito Laterza. A gennaio vedrà la luce l’inedito “Carteggio 1952-1956” curato da lui e targato Laterza. Tra le chicche scoperte il no di Alvaro alla stesura di un saggio per i dieci anni dalla Liberazione imposto dalla moglie per farlo concentrare su un romanzo in gestazione. Comunque Nisini ricava dalla corrispondenza Corrado-Vito “la loro convinzione della capacità dell’editoria di smuovere le coscienze civili, agendo nel presente”.

Al futuro ci pensa Domenico De Masi. Il sociologo sta preparando un rapporto, atteso per maggio con Rizzoli, su come cambierà la cultura nel 2030. Si avvale del contributo di uno squadrone di undici esperti: Remo BodeiDerrick De KerckhoveJuan Carlos De MartinPiergiorgio OdifreddiNuccio OrdineMaria Rita Parsi, Pier Cesare Rivoltella, Severino SalveminiRaffaele Savonardo, Mario Sesti e Marino Sinibaldi. De Masi anticipa che “i ragionamenti riguarderanno quattro fronti della cultura: umanistica, sociale, scientifica e virtuale; le prime tre saranno modificate dalla quarta con l’introduzione del concetto di tempo reale; per la cultura scientifica significa mettere il turbo”.

Intanto si potrà essere felici anche in tempi ravvicinati. Basterà applicare i principi di “Nunchi.  Il segreto coreano per vivere al meglio la tua vita”. Avendo acquisito alla Fiera del libro di Francoforte i diritti del libro di Euny Hong affermatosi sulla scena internazionale, sarà Newton Compton a farli conoscere in Italia. Che descrive i nunchi come “l’arte di capire immediatamente ciò che gli altri pensano e sentono, un’arte importante che aiuta a migliorare le relazioni nella vita”.