Nella rubrica di anticipazioni su “Leggere:tutti”: Stephen King si dedicherà all’odio di volare. Michel Robert converserà con Amélie Nothomb. Rebecca Reid metterà un’amica nella bara. Stéphanie Hochet si occuperà della biografia di un animale preistorico, Lia Levi tutta diversa con un amore (e la fine del Pci). Libri Ponte alle Grazie, Sperling & Kupfer, Voland, Piemme e HarperCollins,

La foto-base del collage è di isabella Daniele, 22 aprile 2016 Barcellona.

Qui sotto il testo della rubrica di Roberto Ippolito “In pentola” sul numero di aprile 2019 del mensile “Leggere:tutti” 

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IN PENTOLA

Margaret Atwood svelerà

la sorte dell’ancella

Stephen King si dedicherà all’odio di volare. Michel Robert converserà con Amélie Nothomb. Rebecca Reid metterà un’amica nella bara. Stéphanie Hochet si occuperà della biografia di un animale preistorico

LIA LEVI TUTTA DIVERSA
CON UN AMORE (E LA FINE DEL PCI)

ROBERTO IPPOLITO

La pazienza dei lettori in attesa da 34 anni degli sviluppi dovrà durare fino al 10 settembre. Quel giorno Margaret Atwood svelerà cosa accadrà dopo l’enigmatica conclusione del suo “The Handmaid’s Tale”, nella versione italiana “Il racconto dell’ancella”, pubblicato da Ponte alle Grazie. Nel romanzo del 1985 la protagonista Difer viene caricata su un furgone, con l’incertezza per la sua sorte: salvataggio o cattura? Il seguito della scrittrice canadese si intitolerà “The testaments” e avrà un lancio in contemporanea in tutto il mondo. Sarà ancora Ponte alle Grazie l’editore della traduzione: “I testamenti” sono quelli esplosivi di tre donne di Gilead, la repubblica totalitaria nata con un golpe nel Nord America, dove le donne sono sottomesse, hanno solo il ruolo riproduttivo e pochi diritti e subiscono il divieto di leggere.

Spiega Margaret Atwood: «Questo libro nasce da tutte le domande che mi avete fatto su Gilead e i suoi meccanismi interni. Beh, non solo da questo. L’altra fonte di ispirazione è il mondo in cui viviamo oggi». Il 10 settembre, due mesi prima di compiere 80 anni, lei terrà una conversazione, con letture di ospiti definiti speciali, al National Theatre di Londra che sarà trasmessa in diretta streaming nei cinema di tutto il mondo.

In tutt’altro modo nasce la raccolta che Stephen King tirerà fuori il 9 luglio insieme a Ben Vincent: “Una sera a cena ho detto che odio volare e ci siamo resi conto di quante storie ci siano sul tema. Mancava solo un’antologia”. Il tema sarà toccato con una sua storia inedita. Un altro inedito sarà firmato da Joe Hill. In tutto sedici racconti di autori come Ray Bradbury, Arthur Conan Doyle o Richard Matison. Titolo “Odio volare” sotto le insegne di Sperling & Kupfer.

Le chiacchierate alla base del libro di Michel Robert saranno completamente differenti, come indicato dal sottotitolo di “La bocca delle carpe” in uscita con Voland all’inizio dell’estate: si tratta di “Conversazioni con Amélie Nothomb”, belga come lui. Pagina dopo pagina Amelie Nothomb parlerà delle sue passioni, dei suoi gusti, del sesso, dell’amicizia, dell’amore inteso come ossessione assoluta, dell’infanzia, delle relazioni familiari, degli spostamenti nel mondo.

A proposito di amicizie ce ne sono di femminili pericolose: sono quelle al centro delle pagine dell’inglese Rebecca Reid con il titolo eloquente “Le bugiarde” che Piemme porterà sugli scaffali il 16 luglio. In una chiesa gremita ci sarà tanta gente elegante. E quando suonerà la musica e le porte si apriranno non sarà una sposa a entrare ma una bara. Dentro una delle tre amiche di sempre sin dai tempi del liceo ma più dispettose che affettuose e anche poco leali, Lila o Nancy o Georgia.

La francese Stéphanie Hochet farà conoscere anche in Italia, con “Il testamento dell’uro” proposto da Voland a cavallo tra agosto e settembre, la vicenda della singolare biografia commissionata dal sindaco di Marnas: quella di una specie estinta da secoli, l’uro, l’animale preistorico emblematico della pittura rupestre tipica della zona, che i nazisti avrebbero voluto riportare in vita.

Sarà una Lia Levi tutta a sorpresa quella del nuovo romanzo che arriverà a settembre: “Uscirò dai miei temi soliti, racconterò la parabola di una donna alla ricerca dell’amore assoluto, con la storia del Partito comunista sullo sfondo: il suo legame finirà quando il Pci perderà il nome. Ci sarà la passione ma anche il bisogno di solitudine”. Con “L’anima ciliegia” Lia Levi avrà anche un editore diverso: HarperCollins. Ogni capitolo sarà caratterizzato da una fotografia, non mostrata ma descritta.