Maria Grazia Calandrone fa rinascere la mamma con me al Teatro della Dodicesima venerdì 22 marzo
Alle 18.30 a Roma Spinaceto, in Via Carlo Avolio 60 (ingresso libero) il racconto del suo libro “Dove non mi hai portata”, pubblicato da Einaudi e finalista al Premio Strega 2023. L’incontro è organizzato dalla Libreria del Sole di Francesca Di Nardo.
Maria Grazia Calandrone indaga su come è venuta al mondo e su cosa è successo ai suoi genitori. Poetessa, in questo romanzo verità svolge un’inchiesta da far invidia agli autori di libri d’inchiesta. Compie un percorso letterario, di grande impatto e commovente. E che ha imposto una riflessione sociale non indolore.
Nell’estate 1965 la mamma Lucia e il papà Giuseppe arrivano a Roma con la figlia di otto mesi. Sono angosciati per l’impossibilità di costruire la loro vita: hanno tutto contro di loro. Lucia è fuggita dal marito violento che è stata costretta a sposare e che l’ha umiliata ogni giorno. Per la legge dell’epoca si è macchiata di gravi reati, l’adulterio e l’abbandono del tetto coniugale. Lucia e Giuseppe abbandonano nel parco di Villa Borghese la piccola: Maria Grazia Calandrone. Poi il gesto estremo: i loro corpi scivolano nel Tevere in circostanze misteriose.
Quella bambina decenni dopo, decisa a scoprire quanto accaduto, torna nei luoghi in cui sua madre ha vissuto, sofferto, lavorato e amato. Con la potenza della sua scrittura, ricostruendo il passato illumina di una luce nuova la sua vita.
Ma mette anche sotto gli occhi le norme e il costume dell’Italia in un passato nemmeno troppo lontano. E di cui, tra cambiamenti e resistenze, restano tracce.