Ora per Neruda la verità è finalmente possibile con l’ordine di nuove indagini
Dichiarazione come autore del libro “Delitto Neruda” pubblicato da Chiarelettere
“Potrebbe apparire incredibile che dopo tanti e tanti anni di ricerche e accertamenti siano necessarie ancora indagini per rendere giustizia a Pablo Neruda. Ma è così: ora per Neruda la verità è possibile con l’ordine di nuove indagini deciso dalla corte d’appello di Santiago, grazie alla richiesta del nipote Rodolfo Reyes e dell’avvocato Elisabeth Flores e al loro inesauribile lavoro. I fatti sono evidenti, ma il cammino della verità giudiziaria era stato per l’ennesima volta bloccato lo scorso dicembre: finalmente l’omicidio del poeta può essere affermato con una sentenza. L’inchiesta riprende, ma gli accertamenti scientifici internazionali hanno già dimostrato in modo inequivocabile la presenza nel corpo del batterio Clostridium botulinum, un’arma biologica fatale. E sappiamo anche tanto altro, a cominciare dalla falsità del certificato medico di morte e poi l’impossibile cachessia cancerosa indicata come causa e le molte testimonianze sulle buone condizioni di salute prima dell’improvviso decesso. Come tutti i sostenitori dei diritti umani, come tutti coloro che amano la poesia e come autore di <Delitto Neruda> attendo impaziente la parola finale della magistratura ovvero la verità: il poeta premio Nobel è stato ucciso dal golpe di Pinochet, come scritto nel sottotitolo del mio libro. Neruda non è morto per il cancro alla prostata”.