Roberto Ippolito Ignoranti Chiarelettere Alberobello 21 marzo 2014
Roberto Ippolito Ignoranti Chiarelettere Alberobello 21 marzo 2014

studente. Subito dopo un altro. Poi tanti, proprio tanti. Con una domanda che ritorna “Perché?”. Oltre trecento studenti dell’istituto di istruzione secondaria superiore Caramia – Gigante di Alberobello, in provincia di Bari, non nascondono il loro turbamento incontrando Roberto Ippolito e il suo libro “Ignoranti”, pubblicato da Chiarelettere.

 

Perché si investe poco nella scuola? Perché si legge sempre meno? Perché si offende il patrimonio culturale? Perché la classe dirigente non dà il buon esempio? Sono soltanto alcuni degli interrogativi posti a Ippolito dopo la sua descrizione del contenuto del libro, nell’incontro di venerdì’ 21 marzo 2014 al Centro Polivalente in Contrada Popoleto, molto affollato per la partecipazione oltre ai ragazzi di un consistente gruppo di insegnanti e di persone esterne all’istituto.

 

Dopo l’introduzione del sindaco di Alberobello, Michele Longo, e della docente di lettere Elisabetta Romano, promotrice dell’appuntamento, la dettagliata e documentata ricostruzione del cammino a marcia indietro dell’Italia per l’istruzione e la cultura contenuta nel libro inquieta gli studenti (quasi tutti iscritti all’indirizzo di agraria e molti dei quali lavorano già). La loro reazione colpisce visto che “Ignoranti”, come commenta Elisabetta Romano, “è un pugno in faccia”.

 

Ed è lei a sottolineare che “il libro mette in evidenza come la scuola non sia un’anomalia: è l’intera società italiana che presenta gravi deficit di preparazione e di competenze”. Per gli insegnanti è dunque importante la riflessione degli studenti sul quadro complessivo del paese.

 

Fra l’altro, insieme all’incontro all’istituto Caramia – Gigante, se ne svolge un altro nella vicina Castellana Grotte, giovedì 20 marzo. Nei saloni del Circolo Pivot a Palazzo Picella, l’appuntamento con “Ignoranti” è promosso dal “librista” Antonino Piepoli, e dall’associazione Fuoriluogo, con gli interventi dell’assessore alla cultura del comune, Maurizio Pace, e il presidente del Pivot, Federico Simone.





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