Roberto Ippolito Delitto Neruda Chiarelettere a Rtl Davide Giacalone Leggere allarga la vita 26 giugno 2020

Davide Giacalone nella rubrica radiofonica “Leggere allarga la vita” definisce “un poliziesco d’amore senza concessione alla fantasia” il libro pubblicato da Chiarelettere. Dopo aver osservato dai microfoni di Rtl (ASCOLTA QUI) che l’autore “ha sempre coltivato la sua passione per la cultura”, Giacolone afferma che “Delitto Neruda” è scritto “con la tenacia di chi sa che fare un’inchiesta significa non inseguire fantasticherie o tesi, ma portare luce laddove gli occhi degli altri non hanno guardato o voluto guardare”. Questo è dunque accaduto per la ricostruzione della morte del poeta premio Nobel Pablo Neruda, appena dodici giorni dopo il golpe in Cile di Augusto Pinochet nel 1973, ufficialmente attribuita a un tumore alla prostata.

Nella recensione viene sottolineato “l’accostamento” con Federico García Lorca che “è suggestivo”, però documentato. Neruda “poteva essere un avversario temibile” per Pinochet, “ma il regime cileno” che ha devastato le sue case “e bruciato i suoi libri non se lo poteva permettere”. Davide Giacalone conclude che “c’è tutto insomma il problema che questo libro pone e che attende una risposta ancora adesso negata”. La risposta cioè che deve dare la magistratura.

La rubrica di Rtl va in onda la rubrica la mattina di venerdì 26 giugno 2020. Poi alle 20.50 dello stesso giorno Giacalone parla ancora di “Delitto Neruda” intervenendo in un altro programma. Lo valuta come una “pagina di storia”: un “bel libro che si legge come un giallo e al tempo stesso pieno di poesia”.