Le astrusità del Tar del Lazio, gli strafalcioni del ministero dell’istruzione, l’incapacità di comprendere un testo e i libri non letti a Roma al centro della partecipazione come autore di ”Ignoranti” (Chiarelettere) alla campagna “Come parliamo” 

Altro che un attimino. In tanti si indignano per l’uso di questa parola: attimino. “Ma non è certo questo il vero grande problema del linguaggio di oggi” sostiene lo scrittore e giornalista Roberto Ippolito, autore del libro “Ignoranti”, pubblicato da Chiarelettere, ospite alle 7.30 di mercoledì 28 marzo 2018 di “Buongiorno Regione”, il programma del “Tgr” in onda su Rai3, edizione Lazio, impegnato nella campagna “Come parliamo”.

Ippolito, giocando con il titolo dell’approfondimento di “Buongiorno Regione”, pone l’attenzione su “chi sparla”. Così tira fuori casi e numeri: le astrusità del Tar del Lazio, gli strafalcioni del ministero dell’istruzione, l’incapacità di comprendere un testo e i libri non letti a Roma. “C’è un grande deficit di chiarezza e di senso compiuto nel modo di esprimersi che va molto oltre gli sbagli nell’uso dell’italiano” è la valutazione che viene data.

Foto Nimfio Studio

 

 

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