…ma allora le tasse si possono ridurre o no? Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi si mostra irritato con il suo ministro dell’economia Giulio Tremonti facendolo apparire responsabile della mancata apertura dei cordoni della borsa (ammesso che non siano già slacciati). Ma, volendo, lo stesso Tremonti potrebbe sollecitare il suo capo del governo ad aprire i cordoni della borsa. Può sembrare un paradosso, ma l’ipotesi è realistica. Berlusconi e Tremonti hanno presentato e firmato insieme il “Documento di economia e finanza 2011” che è stato “deliberato dal Consiglio dei ministri il 13 aprile 2011”. Le loro scelte, cioè, sono comuni.

Il documento disegna la politica economica fino al 2014 e contiene il “Programma di stabilità dell’Italia” come previsto dall’Unione Europea. Con questo testo, Berlusconi e Tremonti hanno annunciato insieme che la pressione fiscale salirà dal 42,5% stimato per il 2011 al 42,7 nel 2012: quindi nel loro programma ci sono più tasse e non meno tasse.

Nello stesso documento il premier e il ministro hanno anche scritto per il 2012 accanto al “totale spese” dello stato una cifra molto alta: 48,9%. E’ vero si tratta di un livello inferiore a quello atteso per il 2011 (49,7%), ma il calo non consente di abbattere il deficit pubblico attestato al 2,7%. Tant’è vero che il debito pubblico resta sostanzialmente fermo in tutta la sua grandiosità: cresciuto ancora nel 2009 e nel 2010 fino ad arrivare al 120,0%, è previsto in discesa di pochi decimali nel 2012 toccando quota 119,4.

La Commissione Europea, con la raccomandazione del 7 giugno 2011, ha fatto presente che proprio qui bisogna intervenire. E ha sollecitato misure affinchè «il livello molto alto del debito imbocchi un percorso stabile di riduzione». La Commissione sollecita dunque «tetti vincolanti» per la spesa pubblica. Insomma non vede affatto le condizioni per tagliare le tasse, come gli italiani (che le pagano) desiderano. Oltretutto l’evasione fiscale continua a volare, come anche le fonti ufficiali riconoscono.  E quindi dove trovano i soldi Berlusconi e Tremonti per alleggerire il fisco? Per ora le tasse aumentano.