Per l’occasione esposto ad Haworth il manoscritto collettivo ricreato al quale ho contribuito con Irene. Ultima riga della duchessa Camilla

Lui, Heathcliff, non potrebbe mai mancare. La sua follia d’amore non conosce il tempo. Attraversata la brughiera, eccolo a Wuthering Heights, il casale dello Yorkshire che lo vede protagonista e che dà il nome al romanzo di Emily Brontë, “Cime tempestose” in italiano.

È festa grande oggi, lunedì 30 luglio 2018, per i duecento anni della scrittrice nei ruderi della costruzione molto probabilmente presa a modello per il libro. Ed è festa grande ad Haworth, il paesino a una manciata di miglia: nella canonica diventata casa museo, il Brontë Parsonage Museum, Emily visse la sua breve vita.

Qui c’è una sorpresa speciale: il manoscritto ricreato da diecimila visitatori per rimediare alla perdita dell’originale di “Cime tempestose”. Sulla base di un’idea dell’artista Clare Twomey, ognuno ha contribuito copiando una riga. L’ultima è stata scritta venerdì 16 febbraio 2018 da Camilla, moglie del Principe Carlo e duchessa di Cornovaglia.

Ma l’abbiamo preceduta, il 30 maggio 2017, mia figlia Irene e io! Abbiamo infatti scritto una riga ciascuno durante il nostro viaggio nei luoghi delle sorelle Brontë. Insieme ai nomi di tutti coloro che hanno partecipato, il (nuovo) manoscritto completo è visibile, per tutto il 2018 nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario di Emily Brontë. 

 2017 05 30 Contributo Roberto Ippolito manoscritto collettivo Cime tempestose Brontë Museum Haworth

 

 

 

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