non è bagnata dal golfo di Napoli. Alla Germania mancano gli infiniti tesori italiani. Evidentemente incuranti di queste carenze, tutt’altro che secondarie, i cinesi sono molto attratti dalla Germania. E poco dal Bel Paese. Non è una sensazione. Sono i dati a certificarlo.

 

In base a quanto reso noto dall’Ufficio nazionale del turismo cinese, sono infatti 609 mila gli arrivi in Germania dalla Cina nel 2010. Contro i soli 230 mila che può vantare l’Italia nonostante il forte incremento rispetto al 2009.

Il sapore di affari della terra tedesca sicuramente esercita un forte richiamo per i cinesi in continuo cammino per crescere. Ma dedicarsi al business in generale non è certo un tabù per l’Italia e dedicarsi in particolare al business turistico dovrebbe essere un obiettivo strategico.

Tuttavia tra un crollo a Pompei e un’infiltrazione d’acqua alla Pinacoteca di Brera il fascino sembra ridursi inevitabilmente. Contemporaneamente invece altri paesi europei sono molto più seducenti: sono 575 mila gli arrivi di cinesi in Gran Bretagna nel 2010. E 512 mila gli arrivi di cinesi in Francia. In entrambi i casi, quindi, molto più del doppio di quelli registrati in Italia.

Il sito multilingue “France,fr”, creato per “promuovere l’immagine, i valori e le caratteristiche della Francia nel mondo” esulta perché “I turisti cinesi amano la Francia” e perché “è in aumento la percentuale di viaggiatori cinesi che”, arrivando in Europa, “visitano solo ed esclusivamente la Francia”.

Per l’Italia, che taglia la cultura e non stimola il turismo, un’enorme perdita. Come si legge nel sito della rivista specializza in affari e investimenti “China Briefing”, “secondi solo ai Russi, i cinesi in Italia sono i turisti che spendono di più complessivamente” in particolare “grazie ai numerosi acquisti in capi di alta moda”.

Tuttavia l’offerta non si sta adeguando alla possibile ondata di nuovi arrivi. Sul “Sole 24 ore” Rita Fatiguso scrive che “i tour operator per l’Italia parlano sempre cinese” e “si chiamano China Citys Outbound, Travel service, Bejing Caissa international travel service, Citys overseas travel, China Post & Telecom tours, Trip Tm global theme travel club, Dfs group”. Intanto qualcosa crolla in Sicilia, la Domus Aurea è sempre chiusa, il mare nostrum fa disperare. E i cinesi preferiscono non avvicinarsi troppo.