Maxxi Roberto Ippolito curatore Nel baule 10 luglio 2014 1 foto Claudio Panunzi
Maxxi Roberto Ippolito curatore Nel baule 10 luglio 2014 1 foto Claudio Panunzi

In teoria il valore è quasi nullo. Per l’esattezza trenta euro. Questo è il prezzo pagato a un robivecchi per l’acquisto dell’oggetto che colpisce la fantasia al Maxxi: un baule. La vecchia cassa da viaggio è collocata nell’area all’aperto del museo nazionale delle arti del XXI secolo, in via Guido Reni 4a a Roma, dallo scrittore e giornalista Roberto Ippolito. È lui l’ideatore e il conduttore della rassegna “Nel baule” nel corso della quale i protagonisti della cultura confessano i propri ricordi, professionali ma anche privati: da giovedì 18 settembre 2014 per la seconda parte del ciclo, intervengono nell’ordine Ferdinando Scianna, Pupi Avati, Filippo La Porta, Gianrico e Francesco Carofiglio (ingresso libero).

Le tracce del passato di ognuno vengono pescate “Nel baule” e letteralmente messe in piazza. Sono ricavate dai libri autobiografici di cui gli stessi partecipanti sono autori. Il pubblico è stato calamitato, nella prima fase del ciclo svoltasi a luglio. I visitatori cercano incuriositi questa ormai famosa cassa con le classiche chiusure metalliche. Insomma tutti pazzi per il baule al Maxxi.

Ippolito è soddisfatto di quello che accade con il suo salotto: “Benché comprato di seconda mano e logorato dal tempo, il baule è subito diventato un protagonista del Maxxi che ha invece la vocazione di guardare avanti. Ma la contraddizione è solo apparente: scavando nella memoria, anche in vicende molto private, si stanno ricostruendo pezzi importanti del cammino della cultura italiana, premessa per le tappe future. Il clima creato sta provocando confessioni da parte dei protagonisti perfino imprevedibili”.

L’appuntamento di giovedì 18 settembre è alle 19.00, come tutti gli altri. La conversazione con il fotografo Ferdinando Scianna è basata sul suo libro “Visti & scritti”, pubblicato da Contrasto, un archivio di ritratti con immagini e testi di tanti personaggi famosi e anche di sconosciuti. In ogni incontro, il dialogo è alternato alle letture. In questo caso il compito è affidato all’attrice Anna Bonaiuto che prende nel baule alcuni brani di “Visti & scritti”.

Poi il 25 settembre è la volta di Pupi Avati (““La grande invenzione. Un’autobiografia”, Rizzoli). Segue l’8 ottobre Filippo La Porta (“Roma è una bugia”, Laterza). Si chiude il 9 con Gianrico e Francesco Carofiglio (“La casa nel bosco”, Rizzoli).

A dare il via all’attrazione fatale del pubblico è stato il 10 luglio un altro maestro della fotografia, Gianni Berengo Gardin (che ha ricostruito tutta la sua carriera con “Il libro dei libri”, Contrasto). Lui stesso è rimasto immediatamente colpito dal baule, posto fuori l’avveniristica costruzione di Zaha Hadid all’interno della grande parete in legno con sfere di plastica riciclata realizzata dal collettivo Orizzontale vincitore della gara internazionale Yap per architetti under 35. Prima di cominciare la conversazione, Berengo Gardin ha chiesto a Ippolito di entrare “Nel baule” e con la sua storica macchina fotografica, rigorosamente analogica e con pellicola in bianco e nero, ha fatto numerosi scatti. Solo dopo è cominciato il suo incontro al quale ha contribuito, per le letture Silvia Siravo.

Il 17 luglio c’è stata la partecipazione di Dacia Maraini con “Bagheria”, Rizzoli, e le letture di Olga Pultrone. Quindi il 24 Lina Wertmuller con “Tutto a posto e niente in ordine”, Mondadori, e le letture di Nicoletta Della Corte. La prima fase è stata chiusa da Chiara Valerio che ha anche letto personalmente alcune parti del suo “Spiaggia libera tutti”, edito da Laterza: si è messa con le ginocchia a terra e la testa e le mani ficcate “Nel baule” per tirar fuori i brani da proporre.

Gli appuntamenti della rassegna hanno un’atmosfera familiare, pur svolgendosi in pubblico. Grazie a questo evento il Maxxi è anche letteratura. Come afferma il presidente Giovanna Melandri, il museo “è una piattaforma aperta a tutti i linguaggi della contemporaneità e la lettura anima sua la piazza offerta alla cultura”.

Roberto Ippolito, scrittore e giornalista, ha conosciuto un nuovo successo con “Ignoranti”, pubblicato da Chiarelettere. È autore dei bestseller “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato”, entrambi editi da Bompiani. In precedenza ha pubblicato con Laterza. Organizzatore di eventi culturali, è il direttore editoriale del festival letterario di Ragusa “A tutto volume” e di “Libri al centro”, il primo evento di una settimana mai realizzato in un centro commerciale, Cinecittàdue a Roma. Ha curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”. E’ stato direttore della comunicazione della Confindustria e delle relazioni esterne dell’università Luiss, dove ha insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.

 

Nel baule / Maxxi 2014

Curatore Roberto Ippolito

I prossimi incontri (tutti alle 19.00)

Giovedì 18 settembre Ferdinando Scianna “Visti & scritti” Contrasto

Giovedì 25 settembre Pupi Avati “La grande invenzione. Un’autobiografia” Rizzoli

Mercoledì 8 ottobre Filippo La Porta “Roma è una bugia” Laterza

Giovedì 9 ottobre Gianrico e Francesco Carofiglio “La casa nel bosco” Rizzoli

I precedenti

Giovedì 10 luglio Gianni Berengo Gardin “Il libro dei libri” Contrasto

Giovedì 17 luglio Dacia Maraini “Bagheria” Rizzoli

Giovedì 24 luglio Lina Wertmuller “Tutto a posto e niente in ordine” Mondadori

Giovedì 31 luglio Chiara Valerio “Spiaggia libera tutti” Laterza

 

Foto 1 di Claudio Panunzi. Nella foto 2 Gianni Berengo Gardin. Foto 3, 4 e 5 di Flaminia Nobili con Chiara Valerio, Lina Wertmuller e Dacia Maraini.