Roberto Ippolito Abusivi Chiarelettere 27 novembre 2014 San Miniato
Roberto Ippolito Abusivi Chiarelettere 27 novembre 2014 San Miniato


In tutti i campi e in tutte le regioni: “Gli abusivi non hanno pudori, non hanno remore, non hanno limiti” si legge nel libro di Roberto Ippolito “Abusivi” pubblicato da Chiarelettere. L’impressionante sequenza di episodi raccontati conferma quanto siano motivate queste parole. Se ne discute giovedì 27 novembre 2014 a San Minato. Nel cuore della Toscana, in provincia di Pisa, l’autore presenta la sua inchiesta con la partecipazione di Fabio Beltram, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa.

Promosso dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, l’appuntamento è in programma alle 18.00 nella Sala Pierazzi di Palazzo Grifoni, costruito nella prima metà del Cinquecento e progettato da Giuliano di Baccio d’Agnolo, in Piazza Grifoni 12.

Il nuovo libro di Roberto Ippolito “Abusivi” (sottotitolo “La realtà che non vediamo. Genio e sregolatezza degli italiani”) si è subito imposto al centro all’attenzione per la quantità di vicende ricostruite con le quali viene documentato un fenomeno finora non indagato nelle sue caratteristiche e nella sua effettiva dimensione.

L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. Panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo le pagine di Ippolito e la lista infinita di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani, passati in rassegna e analizzati nell’incontro con la partecipazione di Beltram che il Comune, di cui è sindaco Vittorio Gabbanini, e la Fondazione, presieduta da Antonio Guicciardini Salini, hanno organizzato a Palazzo Grifoni.

A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l’evasione fiscale. Tutto questo viene raccontato nel corso della presentazione di “Abusivi” che chiama in causa anche la Toscana come il resto del paese.

Falsi venditori e parcheggiatori sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Nelle costruzioni l’abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali. Né l’arte né i santi si salvano nel libro: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna. Perché l’Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.

Roberto Ippolito è scrittore e giornalista. Autore dei bestseller “Evasori” (Bompiani), “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani) e “Ignoranti” (Chiarelettere). È direttore di festival letterari a Ragusa, a Cinecittà e al Maxxi a Roma. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore della comunicazione della Confindustria, delle relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma e docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.





 


 

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