“Abusivi”: sequestrato villaggio Babbo Natale. Ne parlo con Sveva Sagramola 17.50 giovedì “Geo” Rai3
Generoso. Simpatico. Festoso… Tuttavia anche Babbo Natale sembra avere qualcosa da farsi rimproverare. Tanto che il Villaggio di Babbo Natale a Giugliano è stato sequestrato per abusivismo. Roberto Ippolito, autore del libro “Abusivi”, pubblicato da Chiarelettere, ne parla con Sveva Sagramola, conduttrice di “Geo” su Rai3 alle 17.50 di giovedì 4 dicembre 2014.
Ippolito, pertanto, torna a “Geo” mettendo a fuoco l’abusivo della settimana. A Giugliano (120 mila abitanti, alle porte di Napoli) gli agenti della polizia municipale, diretti dal comandante Maria Rosaria Petrillo e coordinati dal colonnello Gennaro Castellone, hanno sequestrato il Villaggio di Babbo Natale nel Parco degli Uccelli sulla via Domitiana. Le accuse sono: apertura di un mercatino senza autorizzazione, utilizzazione di una sala ristorante priva di agibilità e violazione dei sigilli alle strutture già messi nel 2012.
E con il Natale c’è anche un aumento dei rifiuti, altro tema affrontato poi nella conversazione di Sveva Sagramola con Ippolito. Il libro “Abusivi” documenta, con innumerevoli casi, che l’Italia intera è piena di discariche abusive. Città per città, angolo per angolo del paese, sono infinite le discariche non autorizzate di tutte le dimensioni che ogni giorno nascono o vengono alimentate. A “Geo” giovedì 4 viene in particolare concentrata l’attenzione sull’abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi, dall’eternit ai frigoriferi. Il libro denuncia. E martedì 2 si è appreso che la Corte di giustizia europea ha multato l’Italia per 40 miliardi per la gestione illegale dei rifiuti.
Roberto Ippolito “Abusivi. La realtà che non vediamo. Genio e sregolatezza degli italiani”, Chiarelettere
Dall’ultima di copertina
“Ma poi c’è un’altra cosa che fuori non la sa nessuno... a te ti abbiamo fatto noi altri,
ma “a lui” chi l’ha fatto? ... e chi l’ha autorizzato? Questi tutti abusivi sono!”
Giovanni Di Giacomo, boss ergastolano, irritato per la presenza di mafiosi privi di investitura
Dal risvolto di copertina
L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. Panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo l’inchiesta di Roberto Ippolito e la lista infinita di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani.
A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l’evasione fiscale.
Falsi venditori e parcheggiatori sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Nelle costruzioni l’abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali. Né l’arte né i santi si salvano: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna.
Perché l’Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.
Roberto Ippolito è un giornalista e scrittore. Autore dei bestseller “Evasori” (Bompiani), “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani) e “Ignoranti” (Chiarelettere). È direttore di festival letterari a Ragusa, a Cinecittà e al Maxxi a Roma. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore della comunicazione della Confindustria, delle relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma e docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.
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