Ce ne sono da tutte le parti: l’offensiva degli abusivi è molto forte. Eccoli in Puglia e Roberto Ippolito li smaschera: presenta il suo libro intitolato appunto “Abusivi” martedì 25 agosto 2015 a Lucera, in provincia di Foggia, e mercoledì 26 a Bisceglie (provincia di Barletta Andria Trani). Nelle pagine di Ippolito il racconto di innumerevoli episodi, i dati del fenomeno dilatatosi e le sue gravi conseguenze sociali ed economiche.
Il primo appuntamento, a Lucera, è alle 20.30 di martedì 25 con l’iniziativa “Cremeria Letteraria”. L’incontro è in programma alla Cremeria al Duomo, in Piazza Duomo 18. La conversazione con Piero Russo è introdotta da Giuseppe Grasso. La presentazione è organizzata con la collaborazione della libreria Kublai.
Il secondo appuntamento, il giorno dopo a Bisceglie, è fissato alle 20.00 e si svolge nell’ambito della rassegna “Libridamare” al Circolo della Vela Banchina Approdi. L’evento è promosso dal Circolo dei lettori I Presidi del libro Bisceglie con la guida di Rosa Leuci, insieme al Comune di Bisceglie e la Regione Puglia. Fa parte delle iniziative di Biscegliefestiva 2015.

IL LIBRO
Roberto Ippolito “Abusivi. La realtà che non vediamo. Genio e sregolatezza degli italiani”, Chiarelettere

Dall’ultima di copertina
“Ma poi c’è un’altra cosa che fuori non la sa nessuno… a te ti abbiamo fatto noi altri, ma “a lui” chi l’ha fatto? … e chi l’ha autorizzato? Questi tutti abusivi sono!”
Giovanni Di Giacomo, boss ergastolano, irritato per la presenza di mafiosi privi di investitura

Dal risvolto di copertina
L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. Panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo l’inchiesta di Roberto Ippolito e la lista infinita di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani.
A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l’evasione fiscale.
Falsi venditori e parcheggiatori sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Nelle costruzioni l’abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali. Né l’arte né i santi si salvano: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna.
Perché l’Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.