Sulle strade della corsa del Premio Strega

Sulle strade della corsa del Premio Strega

Gli incontri alla Casa delle Letterature, la tappa dello Strega Tour a Cerveteri, la visita organizzata da “Stregonerie” a Casa Bellonci e al Museo etrusco di Villa Giulia, teatro della

finale: in giro nei luoghi che segnano l’avvincente cammino del Premio. I dodici candidati Sonia Aggio, Adrián N. Bravi, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Tommaso Giartosio,

Antonella Lattanzi, Valentina Mira, Melissa Panarello, Daniele Rielli, Raffaella Romagnolo, Chiara Valerio e Dario Voltolini attraversano l’Italia per stare in contatto diretto con i lettori

mentre è in corso la lettura dei loro libri. Storie e stili di scrittura si intrecciano in vista del voto da dare per la proclamazione della cinquina il 5 giugno a Benevento e del vincitore

dell’edizione 2024 il 4 luglio a Roma. A Casa Bellonci, oggi Casa Museo e sede della Fondazione Bellonci promotrice del Premio Strega, le testimonianze della manifestazione

letteraria simbolo della cultura italiana: dalla macchina da scrivere e dalla scrivania di Maria Bellonci, animatrice con il marito Goffredo del Premio dal 1947, alle tazzine per il tè nelle

riunioni con gli Amici della domenica, il tradizionale gruppo di giurati. La visita concepita da Isabella Pedicini, Aurora Lobina e Melania Petriello; svolta con Manuela De Noia e Chiara Marcasciano.

Sono in gara:

Sonia Aggio “Nella stanza dell’imperatore” (Fazi)

Adrián N. Bravi “Adelaida” (Nutrimenti)

Paolo Di Paolo “Romanzo senza umani” (Feltrinelli)

Donatella Di Pietrantonio “L’età fragile” (Einaudi)

Tommaso Giartosio “Autobiogrammatica” (minimum fax)

Antonella Lattanzi “Cose che non si raccontano” (Einaudi)

Valentina Mira “Dalla stessa parte mi troverai” (SEM)

Melissa Panarello “Storia dei miei soldi” (Bompiani)

Daniele Rielli “Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale” (Rizzoli)

Raffaella Romagnolo “Aggiustare l’universo” (Mondadori)

Chiara Valerio “Chi dice e chi tace” (Sellerio)

Dario Voltolini “Invernale” (La nave di Teseo)