Roberto Ippolito Abusivi Chiarelettere a Penne Pescara 17 dicembre 2014
Roberto Ippolito 'Abusivi' Chiarelettere a Penne (Pescara) 17 dicembre 2014

Si chiama “Abusivi”, ma battezza il piacere in piena regola. Il libro di Roberto Ippolito, pubblicato da Chiarelettere, dà il via alle attività delle neonata Tibo che propone libri caffè e birra a Penne, in provincia di Pescara. È insomma una cerimonia originale quella in programma alle 18.00 di mercoledì 17 dicembre 2014. Del resto la nascita di una libreria in questi tempi è davvero una notizia. E Tibo, creata da Marco Bozzi e Tommaso Matricciani, si propone come un luogo di aggregazione molto particolare.

Il battesimo avviene dunque con Ippolito, che oltre a essere autore di “Abusivi” e di altri libri d’inchiesta come “Ignoranti”, ugualmente pubblicato da Chiarelettere, è impegnato nella promozione della lettura e dirige festival letterari a Ragusa, a Cinecittà e al Maxxi a Roma.

Appena uscito, il nuovo libro di Ippolito è al centro dell’attenzione per la quantità di vicende ricostruite con le quali viene documentato un fenomeno finora non indagato nelle sue caratteristiche e nella sua effettiva dimensione.

L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. Panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo le pagine di Roberto Ippolito e la lista infinita di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani, passati in rassegna e analizzati nell’incontro alla Tibo.

A Forlì e Cesena, estetisti e parrucchieri irregolari sono uno su tre, a Ivrea i carabinieri accertano che un quarantenne, che opera come fisioterapista, in realtà non è un medico, ma un musicista. A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso. Grazie a minori costi, gli abusivi falsano la concorrenza. Prosperano e insieme a loro prosperano il lavoro nero e l’evasione fiscale.

Tutto questo viene dunque raccontato a Penne. Falsi venditori e parcheggiatori sono sempre più al centro di episodi di violenza. A loro guarda la grande criminalità. Nelle costruzioni l’abusivismo è sempre più sfacciato, come dimostrano la deviazione del torrente Modica-Scicli e i mille metri di porto a Ostia rigorosamente illegali.

Né l’arte né i santi si salvano nel libro: al Circo Massimo è stata installata una scultura di tre metri per tre, del tutto illegalmente, mentre sulla scogliera di Serapo, la spiaggia di Gaeta, è stata cementata abusivamente una statua della Madonna. Perché l’Italia è una lunga lista di irregolarità fai da te, che fa sorridere ma anche no.







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