“Uomini nudi”: è il nuovo libro di Alicia Giménez-Bartlett, in uscita giovedì 31 marzo 2016. Pubblicato da Sellerio in Italia, il debutto pochi giorni dopo a Cisterna di Latina. Alle 18.30 di sabato 9 aprile la scrittrice spagnola dialoga con lo scrittore e giornalista Roberto Ippolito. Appuntamento alla Biblioteca comunale, a Palazzo Caetani con ingresso a Largo San Pasquale. L’incontro di Cisterna è organizzato dalla libreria Voland di Davide Donatelli, in collaborazione con il Comune, nell’ambito del ciclo “Aperilibri in Biblioteca”.
Nata ad Almansa, la Bartlett è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. Affiancata da Ippolito, con “Uomini nudi”, racconta senza eguali la crisi economica contemporanea, l’avvento di comportamenti radicalmente nuovi, e rappresenta una classe emergente di donne che sembra aver superato i pregiudizi sull’identità femminile, la necessità del matrimonio e dei figli. Tratteggia uomini e donne al tempo stesso consapevoli e smarriti, sognatori e indifferenti, vincenti e sconfitti: i suoi uomini nudi. Il romanzo che arriva in Italia ha vinto nel 2015 il Premio Planeta, il secondo più ricco del mondo dopo il Nobel.
Fra l’altro Roberto Ippolito è giurato del premio Strega, il più importante riconoscimento italiano, in qualità di Amico della domenica. Firma popolari libri d’inchiesta (l’ultimo dei quali “Abusivi”, Chiarelettere) ed è organizzatore di eventi culturali come “Libri al centro” a Cinecittà, l’unico festival letterario di una settimana in un centro commerciale, “Nel baule” al Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo e “conPasolini”.
Come ha scritto “El Mundo”, il nuovo libro di Alicia Giménez-Bartlett, (titolo originale “Hombres desnudos”, traduzione dallo spagnolo di Maria Nicola) è «un’indagine psicologica profonda e lacerante nei malesseri dell’animo umano».
Ed ecco i protagonisti del romanzo e della conversazione con Ippolito nella Biblioteca comunale di Cisterna di Latina. Irene è una quarantenne, proprietaria di un’impresa ereditata dal padre che dirige con impegno e soddisfazione. Improvvisamente lasciata dal marito, l’unica sua reazione è quella di licenziarlo dall’azienda di famiglia, consapevole che il loro legame era stato sin dall’inizio non d’amore ma di convenienza. Lei per adeguarsi alle convenzioni di fronte all’élite sociale che frequenta, lui per avere un lavoro.
Javier è un professore di letteratura con poche ore di lezione in una scuola di suore. Licenziato per i tagli dovuti alla crisi, perde il piccolo stipendio che gli permetteva di vivere una vita normale, con l’aiuto della compagna Sandra che lavora a tempo pieno. Per Javier la disoccupazione comporta un cambiamento perentorio: dopo l’iniziale ricerca di un nuovo impiego, l’uomo sembra cadere in depressione, mettendo in difficoltà il suo rapporto sentimentale.
Accanto a Irene e Javier ci sono Iván, nome da Zar, sensibilità da bassifondi e humour brutale, e Genoveva, cinquantenne principessa della diversione, «donna senza legami». A poco a poco le vite dei personaggi, la moglie abbandonata e il professore destituito, la single anticonformista e il duro di periferia, entrano in contatto e in progressiva, irresistibile collisione. A far da tramite c’è il mondo degli strip-tease al maschile, messa in scena appariscente e provocante per un pubblico di sole donne, e la possibilità di un lavoro, di una strana professione, mai considerata prima. I destini dei quattro si intrecciano e nascono relazioni sorprendenti, tra affetto e necessità, convenienza e dominio, denaro e sesso. Rapporti crudeli, paradossali, tragici e struggenti.
I protagonisti di questa storia, come le persone reali, sono attraversati e mossi dalla violenza e dalle contraddizioni dello spirito del tempo.
Alicia Giménez-Bartlett pubblica con Sellerio. I romanzi polizieschi con Petra Delicado sono compresi nella collana «La memoria» e poi riuniti nella collana «Galleria». Prima di “Uomini nudi” ha anche scritto. numerose opere di narrativa non di genere, tra cui: “Una stanza tutta per gli altri” (2003, 2009, Premio Ostia Mare Roma 2004), “Vita sentimentale di un camionista” (2004, 2010), “Segreta Penelope” (2006), “Giorni d’amore e inganno” (2008, 2011), “Dove nessuno di troverà” (2011, 2014), “Exit” (2012). Nel 2006 ha vinto il Premio Piemonte Grinzane Noir e il Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera. Nel 2008 il Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival.

Foto Maurizio Riccardi Agr.